mercoledì 19 marzo 2014

Mangiar con gli occhi!

Oggi abbiamo il grande piacere di ospitare Il Mondo di Cì, con un post ricco di felicità e di grandi soddisfazioni per voi e per i vostri cuccioli d'uomo!

"Con immensa gioia ho accettato l'invito a scrivere per Salutiamoci che mi è stato rivolto dalle organizzatrici, vi parlerò di cibo che si mangia con gli occhi, con attenzione particolare a quelli attentissimi che osservano il mondo ad altezza metro, cercando di offrire loro sempre piatti sorridenti.

Sorrisi a colazione
...e divertenti


Orme d'orso per merenda

Sono felicissima di poter contribuire a questo progetto!
Ho inziato a partecipare a Salutiamoci appena l'ho scoperto, mi piaceva l'idea di un progetto collaborativo che mettesse a disposizione ricette e informazioni importanti per la nostra salute con la leggerezza di un gioco, mi sono molto piaciute le solide basi scientifiche con cui è stata costruita la tabella degli ingredienti da usare, con lo spunto implicito ad interrogarsi sul perché quelli "nì" e "no" fossero da evitare, mi piaceva ci fosse offerta l'occasione per poter dimostrare che un piatto buono veramente è anche invitante e goloso.
Di mese in mese mi sono appassionata e ho avuto modo di curiosare in tante cucine interessanti!


Ho imparato tantissimo da questo gioco: ad usare e preferire le farine non trattate, ho scoperto le alghe, ho verificato che i dolci vengono benissimo persino senza zucchero perchè nella frutta ci sono già tutti quelli che possono servire per produrre golosissimi dessert, mi sono abituata ad usare solo la verdura di stagione e soprattutto a verificare sempre la provenienza, preferire i fornitori vicini e fidati e i prodotti non trattati o bio! Tutto si è perfettamente integrato con le riflessioni che mi avevano già portata ad essere una consumatrice attenta (e molto critica), ad aver abbracciato la filosofia vegan dopo anni da vegetariana, a cimentarmi con le autoproduzioni, ad aver voglia di seguire corsi e confrontarmi con le altre blogger.


Parlo sempre con entusiasmo di questa esperienza, e questo suscita curiosità ma anche dubbi:
"E' tutto molto interessante, però... un approccio così salutista non implica grande sacrificio?
Non richiede tanto tempo?
E come fai con la bimba?

E con tuo marito?
E quando hai ospiti?"


Non c'è sacrificio perché il mio modo di cucinare semmai si è arricchito di spunti e quindi è migliorato, con soddisfazione di parenti e amici, il tempo è stato impegnato all'inizio per orientarsi e capire, come per ogni nuova esperienza, i saperi sono diventati strumenti, e, a qualche anno dalla scelta di mangiare più sano, posso affermare serenamente che sono in grado di cucinare piatti golosi e stuzzicanti convincenti persino per i più scettici. Nessuno si è mai lamentato né è uscito da casa mia a pancia vuota o depresso! ;-)


Trucchi, certamente, ce ne sono, e si vedono anche! Mi discosto a piccoli passi dalle ricette più collaudate ed amate, valorizzo e modifico solo quanto necessario i piatti della tradizione - che spesso sono naturalmente sani e veg - e, dulcis in fundo, curo molto le mie presentazioni. 

Il momento dell'impiattamento è sicuramente divertente e diventa anche un piccola sfida quando l'occasione è importante, l'ingrediente introdotto meno usuale, la ricetta più particolare.
Mi piace che al colpo d'occhio la curiosità venga catturata, perché io credo davvero che si inizi a mangiare prima con gli occhi, poi con l'olfatto e solo alla fine col gusto, dopo che a volte è persino intrevenuto il tatto, ma anche che i commensali abbiano già indizi su cosa assaggeranno.

Gelato alla zucca speziato



La cucina è comunicazione, ogni alimento deve esser riconoscibile in una ricetta, e poi conosciuto ed apprezzato di boccone in boccone. Spesso innesco il gioco a riconoscere il particolare, la spezia nuova, il tocco esotico magari, ma non mi piace mascherare i sapori.

Lo stesso discorso credo debba valere anche per il cosidetto baby-food: anche ai piccoli dobbiamo chiarezza ed onestà, non trovo giusto ingannarli o raggirarli per far mangiare qualcosa di sano, nascondendo cibi meno amati dentro creme dal colore incerto, formule standard, o nascondendoli dietro a ricette sempre simili.

So bene, anche per esperienza diretta, che i gusti dei piccini sono in divenire, che l'effetto "gregge" è in agguato, che l'esperienza con le mense o altre occasioni di convivialità può esser disastrosa e diseducativa - ahinoi! -, perché il cibo spazzatura è bello ma non buono. So anche bene che possono arrivare dei momenti in cui chi si occupa di dar da mangiare ai bambini rimane perplesso sul da farsi, so che un cambiamento repentino può spiazzare e preoccupare, perché il saggio bimbo che è sempre impazzito di gioia a veder nel piatto verdura e frutta crude un giorno e magari per un po' - che sembra eterno! - può iniziare a snobbarle del tutto e chiedere crocchette surgelate e merendine confezionate (ma vuoi mettere con quelle di Francesca? link)! Sfoderiamo pazienza e buon senso (i gusti sono in evoluzione continua) e semmai inventiamoci delle strategie per arrivare ugualmente all'obiettivo. ;-)

Premesso che ogni esperienza è soggettiva e ogni bambino diverso, posso condividere i miei assi pigliatutto.
Trovo funzioni molto bene coinvolgere i piccoli (ma anche i grandi) nella prepazione dei piatti, chiedere consigli sugli impiattamenti, giocare insieme con ingredienti e colori.

Per questo primo post per Salutiamoci ho pensato di mostrarvi uno dei piatti preparati con mia figlia e raccontarvi come ci siamo arrivati.

A lei piacciono molto gli animali, a volte li immagina avventurarsi nel bosco soli...


Un giorno un coniglietto andò nel bosco...

 e altre volte in compagnia della mamma!

Mamma coniglia e il coniglietto un giorno andarono insieme nel bosco...


Se vi incuriosisce la storia di questo coniglietto con mamma coniglia e volete sapere come siano finiti nel piatto della mia piccola eSSe, qui c'è il passo passo della preparazione con ricetta (link) Ai bimbi piace esser coinvolti, piace manipolare il cibo, ed è anche rilassante, oltre che un esercizio di motricità fine.

E' importante perché i bimbi familiarizzino con i gusti, i profumi, le consistenze, i cambiamenti tra crudo e cotto, che imparino che ogni piatto si compone di tanti elementi, ogni sapore ha modo di esprimersi in purezza o cambiare a seconda degli accostamenti e poi.... tutti all'assaggio! :-D

1 commenti:

Che tenera! E che belle idee. Il mangiare diventa un gioco irresistibile! Belli anche i colori e scommetto ottimi i sapori :)

Posta un commento