martedì 1 gennaio 2013

Miglio: panicum miliaceum



Il piccolo miglio ha una storia lunga quanto quella dell'uomo. Infatti è stato uno dei primi cereali che ha utilizzato  per la su alimentazione. Nel tempo però ci siamo dimenticati di lui e ora, in Europa, viene considerato cibo per carini e uccellini vari. Mentre in Africa rimane uno dei cereali più diffusi.
Perdere l'abitudine a mangiare miglio però è davvero un grave errore, perchè questo piccolo cereale ha innumerevoli proprietà e caratteristiche.
Prima di tutto è privo di glutine, adatto per chi soffre di celiachia e di altre forme di intolleranza al glutine, ma perfetto anche per chi ha deciso di ridurre questa proteina nella sua alimentazione per evitare di assumermene troppa e diventare così troppo sensibili.
Il miglio è gustoso, dolce e leggero, ma è anche nutriente ed energetico. Infatti ha più proteine e più grassi  di riso, mais e orzo. Aiuta a riscaldare il corpo e per questo è più adatto nel periodo freddo dell'anno. 
Le sue proprietà nutrizionali sono eccellenti:
contiene diversi minerali  importanti come il ferro, magnesio, fosforo, potassio, zinco, selenio e apporta numerose vitamine del gruppo A, B, E e K. Contiene acido silicico e sembra che sia proprio per questo che mangiare miglio migliori la bellezza dello smalto dei nostri denti, dei capelli, delle unghie, ma è anche amico della pelle e della vista. 
Mangiare miglio è indicato per le sue innumerevoli qualità: è vitalizzante, diuretico, adatto per i momenti di spossatezza e stanchezza, combatte le anemie ed è un valido sostegno contro lo stress e la depressione. E' particolarmente indicato in gravidanza, convalescenza, allattamento, in fase di crescita e quando si svolge un gran lavoro intellettuale, come quando si studia.
Se lo si mastica bene ha un effetto alcalinizzante e aiuta quindi a ridimensionare il livello di acidificazione del nostro corpo, opportuno quindi per chi soffre di acidità di stomaco e per evitare accumuli di acidi nel nostro organismo.
Il miglio viene venduto già decorticato, perchè il suo rivestimento particolarmente coriaceo non è commestibile.

Ricetta base:
Prendete una parte di miglio e lavatela accuratamente sotto l'acqua, fino a quando questa sarà limpida e trasparente. Potete tostarlo per pochi minuti in una pentola, quindi unire due parti di acqua e un pizzico di sale. Portate a bollore e cuocete a fuoco lento per 20\30 minuti, fino ad assorbimento dell'acqua.

Può essere gustato semplicemente lessato, condito con verdure, ma diventa un ottimo ingredienti per polpette e sformati al forno o come ripieno o in torte salate, dolci e biscotti. 


4 commenti:

Ultimamente l'ho un pò trascurato, ma è veramente versatile. Devo rimediare :)

lo utilizzo a colazione nello yogurt di soia

Buongiorno, scrivo per farvi notare un refuso molto comune.
Il miglio contiene acido silicico, e non acido salicilico. La sua funzione è quella di stimolare il rinnovamento e l'accrescimento di tessuti duri, come unghie, capelli, denti e ossa.
Vi suggerisco questo link, per ottenere maggiori informazioni:
http://www.naturalei.it/Acido_Silicico_Approfondimento.html
Grazie,
Riccardo

Grazie a te Riccardo...ora sistemo subito! A presto :)

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